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[www-it-traduzioni] Nuova traduzione: the-danger-of-ebooks.html


From: Andrea Pescetti
Subject: [www-it-traduzioni] Nuova traduzione: the-danger-of-ebooks.html
Date: Sat, 4 Jan 2014 16:02:12 +0100
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Grazie a Emilio Bertocci e Beppe Pavoletti (in CC) abbiamo una nuova traduzione da rivedere e pubblicare.

Copio e incollo qui sotto per eventuali commenti. Poi procedero' a pubblicare la traduzione su gnu.org.

Ciao,
  Andrea.

Originale inglese:
https://www.gnu.org/philosophy/the-danger-of-ebooks.html

Il pericolo degli Ebooks

In un periodo storico in cui il business domina i governi e scrive le nostre leggi, ogni innovazione tecnologica offre al business la possibilità di imporre al pubblico nuove restrizioni.

Tecnologie che avrebbero potuto accrescere il nostro potere, invece sono usate per incatenarci.

Con i libri stampati

* Si può acquistare un libro con pagamento in contanti, in forma anonima.

* Poi lo si possiede.

* Non si chiede di firmare una licenza che ne limiti l'uso.

* Il formato è noto e non è necessaria nessuna tecnologia proprietaria per leggere il libro.

* Si può dare, prestare o vendere il libro a un’altra persona.

* Si può, fisicamente, effettuare una scansione e una copia del libro, talvolta legalmente anche sotto copyright.

* Nessuno ha il potere di distruggere il tuo libro.


Al contrario con gli ebooks di Amazon (caso piuttosto tipico):

* Amazon richiede agli utenti di identificarsi per ottenere un ebook.

* In alcuni paesi, compresi gli Stati Uniti, Amazon dice che l'utente non può possedere l'ebook.

* Amazon richiede all'utente di accettare una licenza restrittiva sull'uso dell’ebook

* Il formato è segreto e solo un software proprietario che restringe la libertà dell'utente può leggerlo

* Un "prestito" surrogato è permesso per alcuni libri, per un periodo di tempo limitato, ma solo specificando per nome un altro utente del sistema stesso. Non si può dare o vendere il libro ad altri.

* La copia dell'ebook è resa impossibile a causa del Digital Restrictions Management [DRM] nel lettore ed è vietata dalla licenza, che è più restrittiva rispetto alla legge sul copyright.

* Amazon può cancellare in remoto l'ebook utilizzando una backdoor. Ha usato questa backdoor nel 2009 per eliminare migliaia di copie di 1984 di George Orwell.

Anche una sola di queste infrazioni pone gli ebooks un passo indietro rispetto ai libri stampati. Noi dobbiamo rifiutare gli ebooks finché essi non rispetteranno la nostra libertà.

Le aziende produttrici di ebook sostengono che la negazione delle nostre libertà tradizionali è necessaria per continuare a pagare gli autori. Il sistema del copyright attuale supporta molto bene le aziende ma in modo scadente la maggior parte degli autori. Possiamo sostenere meglio gli autori in altri modi che non richiedono di limitare la nostra libertà, e anche legalizzare la condivisione. Due metodi che ho suggerito sono:

* Distribuire fondi fiscali agli autori in base alla radice cubica della popolarità di ciascun autore. Vedi http://stallman.org/articles/internet-sharing-license.en.html

* Progettare lettori digitali in modo che gli utenti possano inviare agli autori pagamenti volontari anonimi.

Non è una necessità che gli ebooks attacchino la nostra libertà (gli ebooks del Progetto Gutenberg non lo fanno), ma lo faranno se le aziende possono deciderlo. Spetta a noi fermarli.

Unisciti alla nostra causa : iscriviti a http://DefectiveByDesign.org/ebooks.html




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